cosa significa operare nel regime della Dichiarazione dei redditi?

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Esistono tre diversi regimi fiscali tra i quali un investitore può scegliere di operare: dichiarativo, gestito e amministrato. Come già detto in altri articoli la scelta è soggettiva e dipende sia da una serie di caratteristiche personali sia dalla tipologia di strumenti in cui si sceglie di investire.

Ricordiamo che un risparmiatore può essere titolare di più rapporti, può servirsi di vari intermediari e scegliere per ciascun rapporto il regime fiscale che preferisce, anche per quelli intrattenuti con lo stesso intermediario. Di seguito riportiamo le caratteristiche del regime dichiarativo.

Nel regime della Dichiarazione dei Redditi spetta al cliente l'onere di svolgere gli adempimenti fiscali per quanto riguarda i redditi diversi. La tassazione relativa ai redditi da capitale, invece, continua ad essere operata da parte dell'intermediario.

Il calcolo ed il versamento dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze realizzate nel corso dell'anno solare, al netto delle minusvalenze, vanno effettuati in sede di redazione della dichiarazione dei redditi della persona fisica e comprendono le eventuali plus e minus generate attraverso l'operatività in strumenti finanziari anche su più Istituti.

ATTENZIONE! Le plusvalenze sono redditi soggetti a tassazione separata (aliquota 26%) e non confluiscono nel reddito complessivo.

L'eventuale eccedenza delle minusvalenze o perdite rispetto alle plusvalenze realizzate nell'anno solare può essere portata in deduzione dalle plusvalenze realizzate negli anni solari successivi, ma non oltre il quarto.

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