I Sella: una famiglia di imprenditori L'imprenditorialità della famiglia Sella ha origini antiche. Nella seconda metà del Cinquecento Bartolomeo Sella e suo figlio Comino operavano nel campo tessile e nel suo finanziamento. Nei secoli successivi i loro discendenti si distinsero all'interno della comunità della Valle Mosso per varie iniziative tessili e anche nel campo agricolo per la coltivazione della vite. In anni più recenti i Sella contribuirono alla nascita della società Idroelettrica Italiana, della Filatura di Tollegno (Lana Gatto), e aziende meccano-tessili quali la Octir. Filo conduttore di queste diverse attività fu certamente la passione per il lavoro, un forte senso di responsabilità per la comunità locale e anche per la formazione delle nuove generazioni. I primi passi dell'industrializzazione del campo tessile avvennero dapprima nella zona di origine e successivamente verso la metà dell'Ottocento a Biella. A questo proposito ricordiamo che nel 1817 Pietro Sella introdusse nel lanificio di famiglia a Valle Mosso le prime macchine per filatura di tipo meccanico, importate dall'Inghilterra attraverso il Belgio. Innovazioni che porteranno negli anni Settanta dell'Ottocento all'introduzione dei telai meccanici a Biella nello stabilimento lungo il torrente Cervo, dove Maurizio Sella aveva trasferito la sua attività dal 1835 e dove oggi si trova il Centro elaborazione dati del Gruppo. La Banca: le origini Ispiratore dell'istituto di credito che porta il nome della famiglia e ancora oggi ha sede a Biella può essere considerato Quintino Sella (1827-1884), ministro delle Finanze di Vittorio Emanuele II, leader della Destra storica, fondatore del CAI nel 1863, promotore con Alessandro Rossi dell'Associazione Laniera Italiana nel 1877, creatore in Italia delle Casse Postali di Risparmio. Furono infatti i suoi tre figli maschi, insieme a quattro cugini, a costituire nel 1886 l'istituto di credito che si trova alle origini dell'attuale Banca Sella SpA. Il 23 agosto 1886, presso il notaio Ramella di Biella, venne registrata la costituzione della accomandita semplice 'Gaudenzio Sella & C.' allo scopo di "esercitare il commercio bancario come sconti, anticipazioni, conti correnti, compra vendita di valori, ecc.", come recitava l'atto costitutivo. Il capitale della banca era di 550mila lire e tale restò fino al 1937 quando la banca si trasformò in accomandita per azioni. Al vertice operativo della neonata banca fu designato fin dal suo inizio Gaudenzio Sella (1860-1934), figlio di Giuseppe Venanzio (fratello di Quintino). Egli guidò l'istituto per quasi mezzo secolo. Gaudenzio Sella: il fondatore Appena ventiseienne, laureato da due anni in ingegneria civile, Gaudenzio Sella si recò a Roma per frequentare un corso di matematica pura, materia di studio a cui desiderava dedicarsi. Dovette invece rinunciarvi quando la famiglia lo richiamò a Biella giudicandolo il più adatto della sua generazione a gestire una banca. Gaudenzio utilizzo le sue doti di riflessività per imprimere alla gestione dell'istituto una guida prudente e corretta. Doti che risultarono tanto più preziose visto che i primi anni del suo 'governo' furono quelli della crisi finanziaria che devastò l'Italia dal 1888 al 1894 e che determinò il crollo di molti fra i maggiori istituti di credito dell'epoca. Da questi anni turbolenti uscirono senza danni di rilievo solo le banche più accorte e fra queste, in una Biella ancora illuminata dal gas ma considerata la Manchester d'Italia, la neonata società di commercio bancario 'Gaudenzio Sella & C.'. Gaudenzio, dopo aver portato la Banca fuori dalla crisi nazionale, poté poi farle godere in pieno il successivo periodo di alta congiuntura che si estese dal 1896 fin alla Prima Guerra Mondiale. Sotto la direzione di Gaudenzio la banca promosse anche la costituzione di due grandi società per azioni che mobilitarono numerosi azionisti sia all'interno sia all'esterno della famiglia Sella: la Filatura di Tollegno, nel 1900, e la Società Idroelettrica Italiana, nel 1907. Il 1900: un secolo di grande sviluppo La banca che Gaudenzio lasciò alla famiglia Sella negli anni Trenta era in buona salute, e inizierà sotto questa nuova gestione a differenziarsi e ad uscire dalle dimensioni di banca locale. Fino a quell'epoca la banca non si era posta il problema di aprire sportelli oltre a quello della sede centrale. Con Ernesto prima e Giorgio poi, fu iniziata invece quella politica di sviluppo ed espansione che perdura tuttora: nel 1937 la Banca aprì la prima filiale di Ponzone – Trivero, nel 1939 quella di Cossato, nel 1941 quella di Vallemosso, nell'allora provincia di Vercelli. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale cominciarono a essere aperte le prime agenzie di città; bisognerà attendere gli anni Sessanta per assistere a una espansione in ambito provinciale, e ai successivi Settanta per l'espansione nelle province di Torino, Cuneo e in Valle D'Aosta. A cent'anni dalla fondazione la banca aprì la sua sede di Torino in piazza Castello. A livello societario, l'accomandita semplice creata nel 1886 si trasformò, nel 1937, in accomandita per azioni con i fratelli Ernesto e Giorgio soci accomandatari, e nel 1949 in società per azioni con Ernesto presidente e Giorgio amministratore delegato. La prima sede di via Italia a Biella fu trasferita in Via dei Seminari e negli anni Sessanta nel nuovo palazzo d'angolo, tuttora sede centrale dell'istituto. Ernesto e Giorgio diedero forte impulso all'istituto, così come un'ulteriore spinta venne con l'ingresso di Maurizio, figlio di Ernesto, che entrò in banca nel 1966. Ventiquattro anni, una laurea in Economia e Commercio e un'esperienza nelle aziende agricole di famiglia, Maurizio iniziò dalla contabilità, passando poi ai fidi e ad altre funzioni, per diventare quando venne a mancare suo padre, nel 1974, direttore generale e amministratore delegato della banca, al fianco dello zio Giorgio divenuto presidente. La crescita della banca è stata portata avanti anche grazie all'espansione territoriale perseguita tramite l'apertura di sportelli diretti (le succursali passarono dalle 10 del 1966 alle 17 dell'80, per poi diventare 65 nel 1992 e oltre 300 oggi), ma anche grazie all'acquisizione, a partire dagli anni Ottanta, di ben 13 istituti di credito locali, oltre che di partecipazioni in altre banche. L'espansione raggiunta ha permesso di costituire il Gruppo Banca Sella: l'11 agosto 1992 ne è stata registrata l'iscrizione all'Albo dei Gruppi Creditizi tenuto presso la Banca d'Italia. Attualmente, il Gruppo Banca Sella è una realtà articolata, composta da oltre trenta società, che operano in molteplici aree geografiche e offrono una gamma di prodotti e servizi bancari e finanziari. Una polifunzionalità che concilia i vantaggi della specializzazione con la possibilità di offrire un servizio globale, che, partendo dalle esigenze di ogni singolo interlocutore, riesca a fornire risposte "su misura". Il Gruppo, infatti, oltre al core business tradizionale rappresentato dalla banca commerciale, attraverso le sue società si occupa di: ? Leasing ? Credito al consumo ? Gestione del risparmio e intermediazione mobiliare ? Brokeraggio assicurativo ? Corporate Finance ? Servizi Fiduciari ? Sistemi di pagamento In particolare, la società di gestione del Gruppo, Sella Gestioni, ha visto premiata la politica di continua evoluzione da sempre perseguita, con il lancio sul mercato di prodotti e servizi innovativi nei settori dei fondi d'investimento aperti e chiusi, sicav, gestioni patrimoniali, previdenza integrativa e consulenza. Tra le società si distinguono inoltre, in campo assicurativo, CBA Vita (compagnia per le assicurazioni sulla vita) e Brosel (società di brokeraggio assicurativo); mentre nel panorama del credito al consumo spicca la società torinese Consel, e va segnalata anche Sella Consult, la rete di oltre trecento promotori finanziari del Gruppo. All'interno del Gruppo sono presenti otto banche, di cui sei in Italia (Sella Holding Banca, Banca Sella, Banca Sells Nord Est - Bovio Calderari, Banca di Palermo, Banca Arditi Galati, e Banca Patrimoni, specializzata nel private banking) e due all'estero (Sella Bank in Svizzera e Sella Bank Luxembourg in Lussemburgo). Le succursali del Gruppo sul territorio nazionale ed estero ammontano a oltre 300. La presenza estera comprende nel complesso Principato di Monaco, Francia, Irlanda, Venezuela, India e Romania. Oltre ad avere una forte esperienza nel settore del risparmio gestito e nel private banking, il Gruppo Banca Sella è leader in innovazione e ricerca: accanto allo sviluppo dei business, è sempre stata prioritaria la creazione di nuovi strumenti di supporto moderni e convenienti, volti a rendere più semplice e agevole la gestione finanziaria personale del Cliente. In questo contesto si colloca l'attività che il Gruppo svolge su Internet, oggetto di numerosi consensi da parte della clientela. Avendo perseguito negli anni un costante sviluppo dei canali telematici e delle potenzialità offerte da internet, il Gruppo è oggi in grado di offrire alla propria clientela un servizio di home banking di elevata qualità e completezza. In particolare, in settori come il trading azionario e il commercio elettronico, il Gruppo Banca Sella si posiziona tra i leader sul mercato italiano con il brand Sella.it. A oltre cento anni dalla fondazione, il controllo del Gruppo Banca Sella è sempre detenuto dalla famiglia Sella. Nonostante le notevoli trasformazioni che si sono attuate nel corso degli anni, sia la Banca Sella sia le società appartenenti al Gruppo hanno conservato le caratteristiche tradizionali di libera imprenditorialità che ispirarono i fondatori. Si tratta di una mentalità intrisa dalla profonda convinzione che per fare un buon lavoro insieme è necessario che le persone si conoscano e si rispettino in modo da poter trattare, da eguali, su di un piano di reciproca stima. Rispettando i principi di questa filosofia, tutte le società del Gruppo operano incoraggiando l'iniziativa privata in ogni attività, e tenendo in massima considerazione il 'rapporto umano' con il Cliente.